“Amo le parole. Tutte le parole. Le prendo, le uso, le lancio sui muri, le ammucchio e ci salto sopra, le spalmo su fogli, sul pavimento, le calpesto, le strappo, le fumo, le butto e le riprendo, le bacio, le ingoio, le accarezzo, le metto una sopra l’altra e ci costruisco grattacieli, muri, case, montagne e addirittura mondi. Se ti osservo posso riprodurti a parole e farti camminare al mio fianco anche ora che sei seduto a leggermi; lo potrò fare anche quando non ci saremo più. Io non sono altro che le parole che uso, che ti strappo dalle labbra, che rubo quando ti rubo un bacio. Se poi finiscono in una canzone, un romanzo, un testo teatrale … Beh, quello è solo un caso.
Benvenuto è una sola parola,
che ti abbraccia da ora e per sempre”.
Micol Martinez
BIOGRAFIA
Micol è musicista, dj, attrice e scrittrice.
ll suo primo romanzo “Quando muori mi avvisi?” esce nel 2016 per Nuova S1 Edizioni ed è presentato alla Feltrinelli di Milano e di Firenze, alla Libreria Coop Zanichelli di Bologna e tante altre librerie.
Come cantautrice, Micol pubblica due album, “Copenhagen” nel 2010 e “La Testa dentro” nel 2012, per l’etichetta Discipline Music, album acclamatissimi dalla critica di settore che la battezza l’“artigiana della musica e della parola” affiancandola a grandi nomi della musica italiana al femminile come Nada, Cristina Donà e Carmen Consoli. Negli anni partecipa con cori e voci alle produzioni di Cesare Basile, Dave Muldoon, Roberto Dellera e apre i concerti di Niccolò Fabi, Cristina Donà e Max Gazzè.
Nel 2019 – in pieno covid – esce “I buoni Spropositi”, terzo disco di Micol.
Studia lingue e comunicazione ma anche teatro e cinema, per questo motivo le capita spesso di trovarsi sul palco e davanti alla telecamera (nel 2007 il film di cui è protagonista vince il Festival di Locarno come migliore Opera Prima, e nel 2022 e 2023 recita come protagonista in altri due film in uscita nel 2024: “Strange Minds” di Stefano Poletti, e “Genoa”, produzione americana con la regia di Mika Johnson e Neal Dhan.
È promotrice di movimenti culturali (“Milano l’è bela”) a partire dalla manifestazione di Piazza Fontana del 19 marzo 2010.
Organizza serate culturali a Milano, e da sette anni (con il pianista Mell Morcone e il trombettista Raffaele Kohler) è parte del Cafè Bandini, rassegna ideata dall’amico poeta Vincenzo Costantino che vede la partecipazione di grandi e piccoli artisti, tutti riuniti dalla voglia di offrire musica, poesia, magia, cabaret e divertimento dal vivo.
Da 2007 al 2015 è DJ resident di locali storici della Milano alternativa (Goganga, La Casa 139) professione che ancora oggi la porta in consolle per feste private e/o eventi aziendali.
Ad aprile 2020 porta in scena lo spettacolo teatrale “Santa Giovanna degli Spropositi” dove presenta anche i brani dell’ultimo disco. A questo proposito dice “la musica non fa parte della mia vita, sono io che faccio parte della sua: ne sono strumento, è qualcosa di imprescindibile per me “.
L’altra passione di Micol è la psicologia: per un noto studio di psicoanalisi di Milano traduce testi di filosofia, psicologia e naturalmente di psicoanalisi: “È una delle cose più divertenti e stimolanti che io abbia mai fatto”.